incipit: Giallo e Mistero -
Nella cittadina di Cleent un pomeriggio, due amici d’infanzia, Joe e Jimmy, si incontrarono dopo molti anni.
Nella cittadina di Cleent un pomeriggio, due amici d’infanzia, Joe e Jimmy, si incontrarono dopo molti anni.
Joe fin dalle medie aveva
ottenuto una borsa di studio per andare a studiare in Australia; andò in
Australia perché la sua famiglia si era trasferita lì da qualche anno. I due
non si videro per ben quattro anni. Decisero di rifare i giochi che facevano
quando erano piccoli e andarono nella cantina di Joe a cercare i vecchi giocattoli.
In cantina trovarono un
baule; vollero curiosarci dentro.
Lo aprirono e vi trovarono dentro un vecchio
diario, con sopra il nome del trisnonno di Joe.
Joe e Jimmy corsero subito a cercare una foto del trisnonno; dopo un po’ trovarono una sua foto con scritto “Juan Jay Jefferson”. Videro che indossava una collana, ma non capirono cosa ci fosse legato perché era nascosta dalla maglia.
Chiesero al padre se sapesse cosa c’era appeso alla collana; il padre disse che c’era una chiave e che ce l’aveva anche ora che era sepolto.
Joe e Jimmy corsero subito a cercare una foto del trisnonno; dopo un po’ trovarono una sua foto con scritto “Juan Jay Jefferson”. Videro che indossava una collana, ma non capirono cosa ci fosse legato perché era nascosta dalla maglia.
Chiesero al padre se sapesse cosa c’era appeso alla collana; il padre disse che c’era una chiave e che ce l’aveva anche ora che era sepolto.
Joe e Jimmy ringraziarono e
decisero cosa fare:
-
Joe, che ne dici
di andare a prendere la chiave?
-
E’ una buona
idea, ma io non voglio né vedere un morto né toccarlo.
-
Beh anch’io. Però
possiamo chiedere a mio zio che lavora in un cimitero; gli diciamo che ci ha
autorizzato nostro padre e che è una cosa importante, tanto lo zio con me è
sempre gentile e abbiamo fatto anche cose che con i miei genitori non avremmo
mai fatto; quindi con lo zio siamo apposto.
-
Lui certo non si
impressionerà….
-
Dov’è il
cimitero?
-
Vicino a casa
tua.
-
Ah va bene.
-
Ci vediamo a casa
tua alle 23:30.
-
Si va bene.
-
A dopo.
Appena Jimmy se ne andò da
casa, Joe chiamò suo zio e gli chiese:
-
Zio Mike visto
che lavori al cimitero potresti venire a casa mia alle 23:30 che con un mio
amico andiamo al cimitero a fare una cosa?
Lo zio rispose:
-
Ok, però chiedi
ai tuoi il permesso.
Joe mentendo disse:
-
Già chiesto!
-
Ok ci vediamo
stanotte alle 23:30, a dopo. Ti vengo a prendere con il camioncino.
Joe contento andò in camera
sua a preparare lo zaino per la notte, con diario,torcia e un piede di porco
per aprire la bara.
Alle 11:00 suonò la sveglia.
Appena pronto chiamò Jimmy e
gli disse:
-
Jimmy alzati ,
presto!!!!!
-
Ok Joe mi sbrigo.
Come previsto alle 23:30
arrivò lo zio con il camioncino, si prepararono e andarono a casa di Jimmy, che
puntuale li aspettava fuori.
-
Ciao Joe!
-
Ciao Jimmy, ti
presento mio zio.
-
Buonasera!
-
Ciao Joe mi ha
molto parlato di te.
-
Ok sbrighiamoci
altrimenti si fa tardi.
Subito partirono per il
cimitero.
-
Bene siamo
arrivati; zio prendi le pale e le chiavi che entriamo.
-
Zio, dove si
trova la tomba del nonno Jefferson?
-
Ma spero sappiate
quello che fate.
-
Sì zio stai
tranquillo, andiamo!!!!
Entrati nel cimitero
cercarono la tomba; impiegarono molto tempo nella ricerca perché era molto
buio.
Trovata, lo zio iniziò a scavare, Joe e Jimmy si voltarono per non impressionarsi ma più forte di loro era la curiosità.
Dopo circa un’ora, con gli attrezzi improvvisati, lo zio, aperta la bara, chiese cosa stessero cercando di così importante.
I due spiegarono che al collo del nonno era appesa una chiave che avrebbe aperto un diario contenente chissà quali segreti.
Trovata, lo zio iniziò a scavare, Joe e Jimmy si voltarono per non impressionarsi ma più forte di loro era la curiosità.
Dopo circa un’ora, con gli attrezzi improvvisati, lo zio, aperta la bara, chiese cosa stessero cercando di così importante.
I due spiegarono che al collo del nonno era appesa una chiave che avrebbe aperto un diario contenente chissà quali segreti.
Preso dalla curiosità anche
lo zio collaborò al recupero della collana.
Tornarono a casa e dopo aver
salutato Jimmy e Joe lo zio se ne andò.
I due ragazzi si trovarono il
giorno dopo per aprire insieme il diario e finalmente scoprirne il contenuto.
Grandi furono le aspettative
ma in realta’ il diario non conteneva alcun segreto se non una frase scritta a
mano dal nonno:
BRAVI
E CORAGGIOSI VOI CHE STATE LEGGENDO!!!
FATE
AVERE QUESTO DIARIO A MIO NIPOTE JOE JEFFERSON, AFFINCHE’ SCRIVA QUI I SUOI
PENSIERI….
NONNO JUAN JEFFERSON
bravi, complimenti!
RispondiEliminaCommento: La storia è interessante, ma poca suspance, troppi discorsi diretti e poche descrizioni sia dei personaggi, sia degli ambienti.
RispondiEliminaNell'incipit i personaggi non vengono caratterizzati a sufficienza.
Voto: 7 e mezzo.
(3^C)